Street food di qualità, firmato dallo chef stellato Stefano Cerveni, ma a prezzi in linea con quelli del mercato. È la formula del take away Social Vista Fish & Chips, il nuovo format del Gruppo Vista di Ugo Fava, Cerveni e Marco Giorgi, che comprende Terrazza Triennale – Osteria con Vista, Triennale Social Pizza, Vista Darsena e Laboratorio di Pasticceria a Vista, tutti a Milano. Social Vista Fish & Chipsha aperto a inizio maggio all'interno del Mercato della Darsena di Milano. Le voci in menu sono tre: pesce (merluzzo bianco dell'Atlantico) con salsa di piselli fatta in casa (€9,50); gamberoni fritti, melanzane e maionese al rafano (€9,50); pollo fritto e salsa allo yogurt (€9).
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Il tutto accompagnato da patate rustiche con la buccia e servito in una comoda scatola di cartone, che può contenere anche un bicchiere. Una volta rodata la macchina, l'offerta si allargherà agli speciali della settimana, con pesci di tipo diverso e prodotti di stagione, per esempio i fiori di zucca.
Il Social Vista Fish & Chips è aperto dalle 9 del mattino fino alle 2 di notte. Grande importanza, quindi, hanno anche la caffetteria, la prima colazione (ampia selezione di lievitati) e la carta beverage, con birre alla spina e in bottiglia, alcuni tra i cocktail più popolari e l'onnipresente Spritz. Pensato per il take away, ha pochi tavoli d'appoggio e sgabelli all'interno, tanti tavolini al sole sulla terrazza che si affaccia sulla Darsena.
«Il nostro fish & chips non ha alcuna pretesa stellata - afferma Cerveni - ma vogliamo provare a fare qualità nel quotidiano. Il nostro impegno è quello di garantire una produzione media sempre di alto livello. Se preparato con olio fresco e di buona qualità, il fritto non è pesante e non fa male». Appena arrivato dal mercato, il pesce fresco viene lavorato in laboratorio, marinato per 24 ore in una soluzione di sale e zucchero di canna, lavato, asciugato e confezionato in vaschette in atmosfera modificata. La pastella è preparata con farina di riso biologica con birra, così che il fritto risulti il più possibile sano e leggero. Solo impastellatura e frittura avvengono nella piccola cucina del locale. Questo sistema, sottolinea Cerveni, evita il pericolo di contaminazioni e «consente una gestione della materia prima leggermente superiore al fresco».L'olio usato nelle quattro friggitrici del locale è quello di girasole e viene cambiato tutti i giorni. «Friggiamo a 165°C - rivela lo chef -, ho abbassato di 10°C la temperatura media di frittura per far sì che l'olio non si deteriori». Social Market Fish’n Chips è sotto la guida di Luca Miele di Vista Darsena, che ne è anche socio.
Foto: Courtesy Social Market - Fish'n Chips