Proprio a Taranto, città dei due mari, la cui posizione strategica ne fece importante punto d’approdo per la nascita della Magna Grecia in Italia, nasce un nuovo modo di fare accoglienza al bar. Ed è all’Old Fashion di Taranto, situato in Viale Magna Grecia 425, e dove altrimenti? che nasce un nuovo modo di concepire il bar: smart, essenziale e versatile nel vero senso della parola, ad esempio il bancone si apre e la bottigliera scompare. Questo permette al locale di essere davvero polivalente venendo incontro alle esigenze dei clienti in ogni momento della giornata, da una colazione veloce a una serata accattivante passando per un pranzo accogliente.
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L’Old Fashion di Taranto entra quest’anno nel suo ventunesimo anno di attività, eppure è come se si ripartisse, ex novo ma non da zero, «è un orgoglio per noi essere stati ed essere tuttora parte integrante della vita di questa città - afferma Piero Appeso, bar manager del locale - da qui sono passate tante generazioni, c’è gente che qui si è conosciuta, fidanzata e a volte sposata, e per cui ci è capitato anche di fare il catering, e ora magari ci vengono i figli» Il locale ha riaperto i battenti a fine settembre, dopo un importante investimento, in una veste completamente nuova. «Il locale lo abbiamo rifatto dal pavimento al soffitto – racconta sempre Appeso - e abbiamo tantissimi progetti, alcuni all’attivo come l’estivo Monkey island, un concept tiki bar-beer garden che sta riscuotendo molto successo, e tanti altri, a cui teniamo, da avviare in futuro e che spaziano dalla nostra terra, la Puglia, fino a New York». L’Old Fashion quindi riparte, senza dimenticare il passato ma con tanta voglia di guardare al futuro, andando incontro a tutte le necessità di una clientela sempre più esigente e preparata. Grande importanza ricopre, nel nuovo Old Fashion, il concetto di ristorazione con un laboratorio di pasticceria e una cucina a vista, dove fondamentali sono i concetti di artigianalità e territorialità, tutto ciò che viene servito nel locale viene preparato all’interno dello stesso, cercando, sempre, dove possibile, di esaltare le qualità territorio, come con il Conviviale nella rete, un piatto da condividere tra gli ospiti di solo pescato pugliese. Stesso principio vale per il vino, interamente proveniente da Varvaglione vigne e vini, monocantina tarantina. E poi c’è la grande protagonista indiscussa del locale, a farla da padrona dall’ora dell’aperitivo fino a tarda notte: la miscelazione. Dietro al bancone numerosi bartender d’esperienza, anche internazionale, guidati dalle mani esperte dell'head-bartender Marco Filippelli e dal bar manager Piero Appeso, che hanno pensato, per l’Old Fashion, un concetto di miscelazione che fosse fruibile per tutti, personale, elaborato ma che al contempo non si distacchi troppo da una concezione di semplicità. La carta dei drink, in accordo con la filosofia del locale, viene cambiata quattro volte l’anno, aggiornandola di volta in volta in base alla stagionalità degli ingredienti. La carta comprende sempre una dozzina di drink tra twist on classic e signature e, sempre nell’ottica di guidare il cliente nella scelta, riporta a fianco di ogni drink oltre agli ingredienti un’indicazione sensoriale o di gusto, come il Riky fitz con Old Tom gin, Sloe gin, succo di limone e soda, consigliato per chi cerchi un gusto floreale e agrumato o ancora il Berry Wild con purea di fragole e mirtilli, succo di limone, litchi e vodka ideale per chi voglia qualcosa di dolce e fruttato. M.M.