Spazio total white per una pizzeria futuristica

Simone Micheli rivoluzione il concept pizzeria inventando un locale total white che sforna pizze ad alta digeribilità

La pandemia Covid-19 è (e sarà) causa di profonde trasformazioni nel modo in cui, oggi, il cibo si produce, si distribuisce, si consuma in casa e fuori. Le ricerche degli istituti demoscopici a questo proposito parlano chiaro: gli italiani saranno sempre più sensibili alla proposta di alimenti biologici, vegani, vegetariani e di altri cibi sani, sicuri, genuini e ad alta digeribilità. In tal caso, la Pizzeria 3 dddì di Firenze, inaugurata lo scorso anno, si ripresenta dopo il lockdown alla ribalta della ristorazione fiorentina con una proposta food  in linea con i trend post Covid: dagli ingredienti d'alta qualità per la pizza in pala e per la classica tonda alle pizze fatte lievitare 3 giorni per garantire un alimento leggero e facile da digerire. Altro punto di forza del locale sono gli interni bianco latte, di certo insoliti per un locale pizzeria, creati da Simone Micheli, architetto molto noto dagli addetti ai lavori per essersi specializzato nel settore dell'ospitalità con progetti che spaziano dall'hotellerie alla ristorazione. "Bianco perché principio, nuovo inizio, energia. Bianco perché è composito, ed al suo interno raccoglie tutti i colori dello spettro luminoso. Bianco perché, in un luogo arguto e sagace, il bianco funge da sfondo ed esalta l’intorno", spiega in un comunicato lo studio di architettura di Simone Micheli. Non solo bianco, ovviamente: delle immagini in bianco e nero di volti riempiono letteralmente le pareti del locale con l’intento di esaltare la componente sociale dell’essere umano, il suo desiderio di condivisione ed empatia.

  • “Altro…”

    Gioco di luci e superfici specchiate per espandere lo spazio

    In particolare, le fotografie dei volti, scattate da Daniele Fattorini sono racchiuse all’interno di candide e morbide cornici e tutto il locale è caratterizzato da un gioco di rimandi, riflessi e corrispondenze elaborato grazie alle superfici specchiate ed alla luce che penetra sapientemente, plasmando l’area del locale e creando volute illusioni che ampliano la mente ed allargano lo spazio. La pizzeria, che si estende su una superficie di 60 mq (40 mq la dimensione del laboratorio), è situata nel cuore storico di Firenze (in piazza Lorenzo Ghiberti non lontano dalla Basilica di Santa Croce) e si candida come il primo centro nevralgico di un nuovo concept dedicato al "good and healthy food" destinato a prendere forma nelle più importanti città del mondo. La prossima apertura è già prevista in Albania, a Tirana. C.B (foto servizio di Jurgen Eheim)

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