Qual è l’ingrediente segreto per innovare? Forse guardare al futuro recuperando il meglio dal passato, così nascono le rivoluzioni destinate a durare ed è proprio dall’idea di tornare a gustare le cose nel loro sapore originale, prendendosi il tempo di farlo, senza fretta, dedicando alle stesse tutto il tempo necessario, che, da un’idea di Enrico Contro “Frog”, da quasi tre lustri patron e anima rock del Pravda Vodka Bar, in collaborazione con i vermouth Oscar.697 che, grande novità, saranno serviti alla spina, nasce il nuovo Pravda Drogheria Rivoluzionaria.
“Altro…”
Il locale ha riaperto i battenti nei primi giorni di ottobre nella storica location di Via Vittadini, 6. «Dopo tanti anni, e grandi volumi, volevo rivedere il mio modo di fare accoglienza – spiega Enrico Contro – coccolare e occuparmi di ogni singolo cliente, spiegare e ascoltare senza la necessità di correre in ogni momento, volevo avere più tempo per me e da dedicare alla mia famiglia perché arriva un momento in cui si decide di rallentare e godersi al meglio le cose».
Il nuovo Pravda si fa latore di un’idea senz’altro più romantica, senza perdere l’entusiasmo di un tempo, di cocktail bar e miscelazione, a partire dagli orari non ridotti ma cambiati, non più un locale aperto dall’aperitivo fino a tarda notte, ma un luogo di ritrovo aperto dall’ora di pranzo fino alle 21, al massimo alle 22 (ovviamente, in questo periodo il locale rispetta le disposizioni del Dpcm dello scorso 24 ottobre e chiude alle ore 18).
Insomma un luogo dove anche il food sarà protagonista con proposte di pairing con blini (pancake russi) studiati appositamente per esaltare i cocktail e il vermouth.Spillare vermouth e nuove idee
Ma la grande novità del nuovo Pravda sarà proprio il vermouth, rosso con note di assenzio, rabarbaro e liquirizia e bianco che vira invece verso il bergamotto, l’achillea moscata e il pepe nero, che in collaborazione con Stefano Di Dio, patron di Oscar.697, verrà servito direttamente alla spina. Una modalità inedita pensata per il suo utilizzo in miscelazione ma anche per la bevuta liscia e senza necessità di diluizione, infatti lo stesso verrà spillato a una temperatura tra i 12 e i 14 °C cioè quella ottimale. «I clienti potranno così scegliere di bere anche solo un vermouthino e poi decidere se continuare con un aperitivo o semplicemente godersi quello come farebbero con un bicchiere di vino, insomma un vero e proprio cocktail in bottiglia, anzi il loro Re», racconta il titolare. L’impianto di spillatura ideato ad hoc per il Pravda, lavorando a cascata e con un percorso fino alla spina di soli 50 cm, non inficia in nessun modo le caratteristiche del vermouth, anzi finisce addirittura per esaltarle grazie ad un periodo di affinamento superiore rispetto all’imbottigliamento. Per concludere rimane la vodka che resta sempre protagonista e che un domani potrebbe, anche lei, essere servita alla spina. M.M.